Stanze e distanze

Adriana Beretta
dal 26 novembre 2017 all'8 aprile 2018
MOSTRE

La Fondazione d’Arte Erich Lindenberg presenta un’esposizione dedicata all’artista Adriana Beretta.

In mostra un nucleo di opere inedite realizzate sull’arco di diversi anni, caratterizzate da un equilibrio delicato tra poesia e concettualità in un dialogo continuo tra vari registri linguistici. Dal disegno alla fotografia, all’elaborazione al computer o all’installazione, Adriana Beretta induce lo spettatore a spostare la sua attenzione dalle consuete abitudini percettive al fine di ottenere una fuggevole visibilità verso altre possibili dimensioni del reale.

A complemento una selezione di acquarelli di Erich Lindenberg, i Piccoli quadri spaziali, opere in cui lo spazio vuoto diventa motivo in sé: ovvero astrazione di spazi fotografici e prospettici.


Biografia

Adriana Beretta è nata a Brissago e vive e lavora a Bellinzona.

Dopo aver conseguito il diploma alla scuola Magistrale di Locarno, si trasferisce a Monaco dove frequenta la Kunstakademie dal 1972 al 1974 e poi a Bologna dove segue alcuni corsi al DAMS dal 1978 al 1980.

Negli anni successivi soggiorna in alcune città europee. In seguito intraprende diversi viaggi, privilegiando dapprima i paesi arabi (Marocco, Iraq e Iran), poi in Tailandia nel 1989 e nel 1991 e in Niger, dove dal 1998 al 2002 ritorna con regolarità vivendo e lavorando in stretto contatto con gli abitanti e la cultura Tuareg.

Adriana Beretta ha presentato le sue opere in importanti spazi pubblici e privati, tra cui vanno ricordate le personali al Museo Cantonale d’Arte nel 1992 e nel 2002. Successivamente nel 2005 il Museo d’Arte di Mendrisio le dedica un’ampia personale e nel 2009 viene invitata al Museo Civico di Villa dei Cedri di Bellinzona nell’ambito della mostra Ricordati. La scultura monumentale e funeraria a Bellinzona dall’Ottocento a oggi, dove interviene con un lavoro site specific al Cimitero di Bellinzona. Inoltre ha partecipato a importanti esposizioni collettive tra cui vanno menzionate quella alla Sala 1 di Roma e alla Shedhalle di Zurigo nel 1986; allo Stadthaus di Olten nel 1993; al Centro d’Arte contemporanea di Kiev nel 1994; allo spazio K. Adamopoulos a Francoforte nel 1996; al Musée des Beaux Arts a La-Chaux-de Fonds nel 1997; al Centro di Scultura Polacca di Oronsko nel 1999; alla galleria Trudelhaus nel 2002.

Stanze e distanze

Adriana Beretta
dal 26 novembre 2017 all'8 aprile 2018
MOSTRE

La Fondazione d’Arte Erich Lindenberg presenta un’esposizione dedicata all’artista Adriana Beretta.

In mostra un nucleo di opere inedite realizzate sull’arco di diversi anni, caratterizzate da un equilibrio delicato tra poesia e concettualità in un dialogo continuo tra vari registri linguistici. Dal disegno alla fotografia, all’elaborazione al computer o all’installazione, Adriana Beretta induce lo spettatore a spostare la sua attenzione dalle consuete abitudini percettive al fine di ottenere una fuggevole visibilità verso altre possibili dimensioni del reale.

A complemento una selezione di acquarelli di Erich Lindenberg, i Piccoli quadri spaziali, opere in cui lo spazio vuoto diventa motivo in sé: ovvero astrazione di spazi fotografici e prospettici.


Biografia

Adriana Beretta è nata a Brissago e vive e lavora a Bellinzona.

Dopo aver conseguito il diploma alla scuola Magistrale di Locarno, si trasferisce a Monaco dove frequenta la Kunstakademie dal 1972 al 1974 e poi a Bologna dove segue alcuni corsi al DAMS dal 1978 al 1980.

Negli anni successivi soggiorna in alcune città europee. In seguito intraprende diversi viaggi, privilegiando dapprima i paesi arabi (Marocco, Iraq e Iran), poi in Tailandia nel 1989 e nel 1991 e in Niger, dove dal 1998 al 2002 ritorna con regolarità vivendo e lavorando in stretto contatto con gli abitanti e la cultura Tuareg.

Adriana Beretta ha presentato le sue opere in importanti spazi pubblici e privati, tra cui vanno ricordate le personali al Museo Cantonale d’Arte nel 1992 e nel 2002. Successivamente nel 2005 il Museo d’Arte di Mendrisio le dedica un’ampia personale e nel 2009 viene invitata al Museo Civico di Villa dei Cedri di Bellinzona nell’ambito della mostra Ricordati. La scultura monumentale e funeraria a Bellinzona dall’Ottocento a oggi, dove interviene con un lavoro site specific al Cimitero di Bellinzona. Inoltre ha partecipato a importanti esposizioni collettive tra cui vanno menzionate quella alla Sala 1 di Roma e alla Shedhalle di Zurigo nel 1986; allo Stadthaus di Olten nel 1993; al Centro d’Arte contemporanea di Kiev nel 1994; allo spazio K. Adamopoulos a Francoforte nel 1996; al Musée des Beaux Arts a La-Chaux-de Fonds nel 1997; al Centro di Scultura Polacca di Oronsko nel 1999; alla galleria Trudelhaus nel 2002.