Quadri d’ombre

"Abbiamo venduto la nostra ombra,
è appesa ad un muro a Hiroshima"
(Günter Eich, 1966)
 
Invece di dipingere tutto, egli non dipinge nulla – o meglio: dipinge la forma un attimo prima della sua scomparsa, "impressioni di luce-ombra il meno casuali possibile", che gli appaiano essere trattenute, prima del loro definitivo ritirarsi ancora una volta – deboli, come in un’immagine fotografica nel suo svilupparsi –. I quadri luminosi di un mondo diafano di Erich Lindenberg cercano sempre di strappare alla luce un oggetto vagamente riconoscibile che cerca di mascherarsi con una lucentezza abbagliante. Tuttavia, esposto alla luce, l’oggetto impallidisce e svanisce sempre più; l’atto dell’illuminazione fallisce e la forma si ritira nell’antiforma.
"I miei quadri raggiungono il loro messaggio dallo scioglimento di precisi punti di riferimento", annota il pittore.
 
Kimpel Harald, Erich Lindenberg. La collezione della Fondazione d’arte Erich Lindenberg; Composizioni dell’inafferrabile. Interpretazioni e significati dei Quadri d’ombre di Erich Lindenberg, Kerber Verlag 2010, pagina 15
 

Quadri d’ombre


"Abbiamo venduto la nostra ombra,
è appesa ad un muro a Hiroshima"
(Günter Eich, 1966)
 
Invece di dipingere tutto, egli non dipinge nulla – o meglio: dipinge la forma un attimo prima della sua scomparsa, "impressioni di luce-ombra il meno casuali possibile", che gli appaiano essere trattenute, prima del loro definitivo ritirarsi ancora una volta – deboli, come in un’immagine fotografica nel suo svilupparsi –. I quadri luminosi di un mondo diafano di Erich Lindenberg cercano sempre di strappare alla luce un oggetto vagamente riconoscibile che cerca di mascherarsi con una lucentezza abbagliante. Tuttavia, esposto alla luce, l’oggetto impallidisce e svanisce sempre più; l’atto dell’illuminazione fallisce e la forma si ritira nell’antiforma.
"I miei quadri raggiungono il loro messaggio dallo scioglimento di precisi punti di riferimento", annota il pittore.
 
Kimpel Harald, Erich Lindenberg. La collezione della Fondazione d’arte Erich Lindenberg; Composizioni dell’inafferrabile. Interpretazioni e significati dei Quadri d’ombre di Erich Lindenberg, Kerber Verlag 2010, pagina 15
 

Elephantenschädel, 1978-1980

olio su tela

110 x 95 cm

Schatten Liege rot, 1975-1985

olio su tela

250 x 200 cm

Schatten Figur auf Treppe, 1976

pastello su carta

75 x 56 cm

Pferdeschädel, 1978

pastello su carta

60 x 52 cm

Schatten Liege rot, 1975-1985

olio su tela

250 x 200 cm

Schatten liegende Figur, 1975

acquarello su carta

70 x 90 cm

Schatten liegende Figur, 1975

acquarello su carta

70 x 90 cm

Figur auf Treppe, diagonal, 1974-1980

olio su tela

185 x 155 cm

Figur auf Treppe, diagonal, 1974-1980

olio su tela

185 x 155 cm

Raum vor durchscheinendem Keilrahmen, 1974

olio su tela

220 x 200 cm

Schatten Stuhl, 1972

acquarello su carta

90 x 70 cm

Schatten Stuhl, Doppelprojektion, 1972

olio su tela

220 x 195 cm

Schatten Kreuz diagonal, 1970-1975

pastello su carta

90 x 69 cm

Schatten Selbstbildnis, 1968-1970

olio su tela

135 x 100 cm