Figure

Erich Lindenberg fece parte di quegli artisti a cui riuscì di dare all’uomo, attraverso la pittura, un sostegno sulla superficie – di tela o di cartone – senza costruire una prigione con l’ausilio della prospettiva. Dalla delicatezza e fermezza, Linderberg ha tessuto spazi con colori ad olio, vernici trasparenti e pastelli, nei quali figure sdraiate, sedute e in piedi, stanno ancorate al mondo e allo stesso tempo hanno conquistato nuovi spazi con un’adeguata libertà di movimento.
Accanto alle ombre di Hiroshima, i morti di Pompei ed Ercolano hanno un ruolo molto importante nel repertorio iconografico di Erich Lindenberg.
Lindenberg costruisce sui suoi corpi un teschio più o meno fisso. In questo modo si creano forme corporali che sono afferrate dal volume. Più come semplici ombre che come corpi di carne e sangue, queste figure conducono la loro esistenza dalla dura pelle esterna, la cui origine deriva dalla forma abbozzata sinterizzata dei sepolti vivi di Pompei.
 
Bischoff Ulrich, Erich Lindenberg. La collezione della fondazione Erich Lindenberg; Configurazione nello spazio cromatico, Kerber Verlag 2010, pagina 21.
 

Figure


Erich Lindenberg fece parte di quegli artisti a cui riuscì di dare all’uomo, attraverso la pittura, un sostegno sulla superficie – di tela o di cartone – senza costruire una prigione con l’ausilio della prospettiva. Dalla delicatezza e fermezza, Linderberg ha tessuto spazi con colori ad olio, vernici trasparenti e pastelli, nei quali figure sdraiate, sedute e in piedi, stanno ancorate al mondo e allo stesso tempo hanno conquistato nuovi spazi con un’adeguata libertà di movimento.
Accanto alle ombre di Hiroshima, i morti di Pompei ed Ercolano hanno un ruolo molto importante nel repertorio iconografico di Erich Lindenberg.
Lindenberg costruisce sui suoi corpi un teschio più o meno fisso. In questo modo si creano forme corporali che sono afferrate dal volume. Più come semplici ombre che come corpi di carne e sangue, queste figure conducono la loro esistenza dalla dura pelle esterna, la cui origine deriva dalla forma abbozzata sinterizzata dei sepolti vivi di Pompei.
 
Bischoff Ulrich, Erich Lindenberg. La collezione della fondazione Erich Lindenberg; Configurazione nello spazio cromatico, Kerber Verlag 2010, pagina 21.
 

Liegende Figur, s.d.
olio su tela
200 x 100 cm

Stehende Figur, 2006
olio e pastello su tela
250 x 200 cm

Stehende Figur,  2006
olio su tela
280 x 200 cm

Sitzende Figur,  2006
olio su tela
200 x 150 cm

Sitzende Figur,  2006
olio su tela
200 x 150 cm

Öl auf Leinwand, 2006

olio su tela

250 x 200 cm

Sitzende Figur, 2005

olio su tela

180 x 130 cm

26-120-80_P587, 2005

pastello su carta

120 x 80 cm

Sitzende Figur, 2005

pastello su carta

40 x 30 cm

Stehende Figur, 2004-2006

olio su tela

35 x 30 cm

Sitzende Figur, 2004-2006

olio su tela

200 x 100 cm

Sitzende Figur, hell im dunklen Raum, 2004-2006

pastello su carta

70 x 50 cm

Kopfstand, 2004

pastello su carta

Sitzende Figur, 2004

olio su tela

180 x 130 cm

Sitzende Figur, hell im dunklen Raum, 2004

pastello su carta

70 x 50 cm

Große Figuration, blau, 2003

pastelli su carta

100 x 200 cm

Große Figuration, hell, 2002

pastelli su carta

105 x 205 cm

Liegende Figur, 1998

acquerello e disegno su carta

29,5 x 21 cm

Liegende Figur, 1998

acquerello e disegno su carta

29,5 x 21 cm

Liegende Figur, 1994-1999

olio su tela

100 x 200 cm

Liegende Figur, 1994-1999

olio su tela

100 x 200 cm

Liegende Figur, 1994-1999

olio su tela

100 x 200 cm

Liegende Figur, 1992

olio su tela

250 x 200 cm

Kopf mit Arm im roten Raum, 1992

pastello su cartoncino

55 x 45 cm

Kopf mit Arm, 1992

pastello su cartoncino

55 x 40 cm

Helle Figur im roten Raum, 1990

pastelli su carta

105 x 78 cm

Dunkle Figur mit angewinkeltem Bein, 1990

pastelli su carta

105 x 78 cm

Studie Liegende Figur

Studie Liegende Figur