Due più due diviso due per due meno due

Andreas Gysin & Sidi Vanetti
dal 9 novembre 2014 all'8 marzo 2015
MOSTRE

L’esposizione Gysin & Vanetti. Due più due diviso due per due meno due presenta un lavoro che porta lo spettatore a esplorare immagini quotidiane destrutturate e ricomposte mediante processi di astrazioni. Il punto di partenza è l’oggetto con la sua identità e funzionalità che, alterato mediante moltiplicazioni o formule algoritmiche, viene svuotato dall’informazione per assumere una forma nuova e astratta. Questo processo si presenta nel titolo stesso che riconduce al lavoro dei due artisti.


Gysin & Vanetti, premiati nel 2013 dalla Fondazione Pro Helvetia con la pubblicazione della loro prima monografia all’interno della collana, Cahiers d’artistes, hanno già partecipato ad alcune mostre collettive e sono stati invitati a realizzare installazioni negli spazi pubblici delle Città di Locarno e Lugano.


La Fondazione ha lanciato loro la sfida di ideare un progetto ad hoc per gli spazi del Museo Villa Pia, primo palcoscenico per una personale del duo.


La mostra si inserisce nella linea espositiva inaugurata nel 2012, volta a esplorare la personalità e gli interessi di Lindenberg, incentrati sui diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il dinamismo che ha caratterizzato Lindenberg, che fin dagli esordi della carriera artistica ha convogliato le sue risorse in uno spettro di attività ampio e differenziato, ha fornito l’opportunità alla Fondazione, che tra i vari obiettivi persegue anche quello di dare spazio all’espressione di giovani artisti attivi nel territorio, di selezionare due ticinesi il cui lavoro abbraccia varie discipline.

Due più due diviso due per due meno due

Andreas Gysin & Sidi Vanetti
dal 9 novembre 2014 all'8 marzo 2015
MOSTRE

L’esposizione Gysin & Vanetti. Due più due diviso due per due meno due presenta un lavoro che porta lo spettatore a esplorare immagini quotidiane destrutturate e ricomposte mediante processi di astrazioni. Il punto di partenza è l’oggetto con la sua identità e funzionalità che, alterato mediante moltiplicazioni o formule algoritmiche, viene svuotato dall’informazione per assumere una forma nuova e astratta. Questo processo si presenta nel titolo stesso che riconduce al lavoro dei due artisti.


Gysin & Vanetti, premiati nel 2013 dalla Fondazione Pro Helvetia con la pubblicazione della loro prima monografia all’interno della collana, Cahiers d’artistes, hanno già partecipato ad alcune mostre collettive e sono stati invitati a realizzare installazioni negli spazi pubblici delle Città di Locarno e Lugano.


La Fondazione ha lanciato loro la sfida di ideare un progetto ad hoc per gli spazi del Museo Villa Pia, primo palcoscenico per una personale del duo.


La mostra si inserisce nella linea espositiva inaugurata nel 2012, volta a esplorare la personalità e gli interessi di Lindenberg, incentrati sui diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il dinamismo che ha caratterizzato Lindenberg, che fin dagli esordi della carriera artistica ha convogliato le sue risorse in uno spettro di attività ampio e differenziato, ha fornito l’opportunità alla Fondazione, che tra i vari obiettivi persegue anche quello di dare spazio all’espressione di giovani artisti attivi nel territorio, di selezionare due ticinesi il cui lavoro abbraccia varie discipline.